Recensione di "The Machine": la foto di Bert Kreischer è odiosa, prepotente e divertente
La Macchina è rumorosa, volgare, odiosa e prepotente. È anche disarmante, arguto, veloce e diventa sempre più divertente quando finisce, tra tutti i posti, in Russia per le sue scene di ricompensa.
Presieduto, se questo è il termine giusto, dall'irrefrenabile Bert Kreischer, il comico coraggioso che si fa chiamare The Machine e preferisce apparire senza maglietta quando possibile, ha ottenuto il suo primo grande lungometraggio all'età di 50 anni e continua lo stesso stile comico che fa da anni. Ecco, è ancora roba piuttosto divertente. Questo è un quadro generale per un ragazzo grande, e Kreischer è così persistente, e persistentemente fuori dal comune, che alla fine è molto più facile godersi la festa che lamentarsi e resistere.
Kreischer tiene a esibirsi senza maglietta quando possibile, qualcosa che diventa un po' strano in Russia, se non un po' meno in Florida, dove incontriamo per la prima volta Bert e la sua famiglia a una grande festa di compleanno all'aperto. L'uomo è in parte un pater familias prepotente e in parte un pusher, tanto desidera che i suoi figli siano felici, abbiano successo e gli piacciano. All'inizio il ragazzo sembra odioso, ma conquista lo spettatore in pochi minuti, così divertente e accattivante è. Ma nell'arena drammatica, il ragazzone è così rumoroso e persistente che allontana coloro che gli sono più vicini.
Non sono molti i ragazzi con una corporatura come Kreischer che vanno in giro senza maglietta quando possibile, ma è solo uno dei modi in cui quest'uomo fa un'impressione che non puoi dimenticare. Prima che tu te ne accorga, ti affezioni a lui nonostante le sue spacconate e il fatto che abbia fatto stufare di lui il resto della sua famiglia, almeno per il momento.
Questi incidenti domestici e valutazioni errate lo lasciano quasi solo, a quel punto The Machine fa un sorprendente ritorno alla Russia di alcuni anni fa, dove si svolge gran parte del dramma comico. Seguendo le orme di Kreischer (che vi trascorse un semestre più di 20 anni fa) il film passa a una marcia più alta proprio mentre raggiunge i suoi picchi comici con un'ilarità inverosimile che coinvolge sia il treno che la loro destinazione, dove qualsiasi numero dei destini sarà deciso.
Un personaggio che gioca un ruolo importante in questo tratto della storia è l'ultra capace Irena (Iva Babić), una combattente sensazionale forse superata solo da Alexi (Robert Maaser, che potrebbe facilmente passare per la discendente del cattivo di Robert Shaw in Dalla Russia). Con amore). Insieme formano una squadra eccezionale e i combattimenti che ne conseguono sono piuttosto spettacolari.
Vedere la Russia qui presentata sulla scia dell’attuale guerra presenta una strana dislocazione tra fantasia drammatica e realtà. Anche così, è del tutto possibile sprofondare nella sciocca commedia che sembra uscire da The Machine senza pensare molto alla Russia o a molto altro nel mondo reale, tanto stravagante è il materiale che è finito sullo schermo.
Il regista Peter Atencio, meglio conosciuto per aver diretto 54 episodi di Key & Peele, tiene gli attori sulle spine e mette in scena delle buone azioni verso la fine, e Mark Hamill crea una caratterizzazione inaspettata diversa da qualsiasi cosa abbia mai fatto prima.
Titolo:La macchinaDistributore:Sony ImmaginiDirettore:Pietro AttenzioneSceneggiatori:Kevin Biegel, Scotty LandesLancio:Bert Kreischer, Jimmy Tatro, Mark Hamill, Iva Babić, Robert Maaser, Stephanie Kurtzuba, Jess Gabor, Rita Bernard Shaw, Nikola Đuričko, Oleg Taktarov, Amelie Child-Villers, Mercedes de la CruzValutazione:RTempo di esecuzione:1 ora e 52 minuti
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Titolo:Distributore:Direttore:Sceneggiatori:Lancio:Valutazione:Tempo di esecuzione: